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      Che nottataccia fu quella! Finalmente gli uomini chiamarono: - La carrozza della signora Belinda Biancarosa! - ed io potei provarle il vestito prima che entrasse in carrozza. Questa signora Belinda che è appesa per la cintura, è troppo vicina al gaz; è di cera e si può liquefare - e così dicendo entrò in bottega.
      La bambola vestita tutta in ghingheri come per andare in conversazione, che era nel panierino di Giannina, le era stata ordinata per la bambina di un ricco banchiere e quando la sarta fu entrata in bottega la tolse da sé dal paniere, senza permettere ad un giovane commesso di toccarla.
      - Mi dia una scatola - gli disse con una strizzatina d'occhi, agitando il mento e gettando uno sguardo duro; e mentre egli obbediva, essa lo sorprese a far l'occhiolino al vecchio signor Riah, e gli disse: - Cambiate sistema giovanotto. Legate la scatola e se ci saranno dei lavori da fare per le vostre signore, tornerò a prender gli ordini un'altra volta, intanto però pagatemi.
      Giannina doveva far compre in città il giorno successivo e quando giunse a Santa Maria, vide il signor Riah da lungi sulla soglia della casa gialla, con un vecchio sacco nero in mano. Giannina guardò più volte di qua e di là prima di avvicinarsi a lui, perché sospettava qualcosa. Ad una delle finestre della facciata, v'era il giovane dal viso di volpe colla bocca allungata come se volesse ridere, ma cogli occhi più biechi che mai.
      - Sei una bestia! - esclamò Giannina alzando il piccolo pugno come se volesse minacciarlo - Ti conosco.


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Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





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