Ma fu un lampo; le lettere dei malvagi seduttori che temevano di perdere la facile preda lo distolsero subito dai buoni proponimenti; e lasciando il padre sempre oppresso da inconsolabile angoscia tornò alla città! La vecchia Marianna, a motivo degli strapazzi sofferti, delle notti vegliate per assistere la padrona, aveva dovuto cedere al volere del medico, e mettersi in letto; e sebbene all'arrivo di Riccardo avesse voluto levarsi, le forze le erano mancate; appena posto piede in terra s'era svenuta... Ma che? Riccardo s'era forse dimenticato affatto di lei; o non sentì nulla quando il castaldo od altri ne ragionaremo o non si curò di averne contezza, e tornò via senza averla veduta.
La buona Marianna che non poteva figurarsi tanto ingrata e inumana dimenticanza, s'immaginò che fosse dipeso dall'impeto del dolore, e si contentò di dire tra sé: povero giovane, va compatito!
Era d'estate; Riccardo aveva fatto disegno d'andare con alcuni dei suoi nobili amici a visitare un luogo di bagni, dei più celebrati in Europa, dove i forestieri accorrono da ogni parte non già per cura della salute, ma per cercarvi nuovi spassi, per provarsi a cacciare la noia che perseguita per tutto chi è troppo avido dei piaceri. L'elegante provinciale aveva bisogno di dare l'ultima mano alla sua educazione signorile; ci voleva la istruzione del viaggiare; alla scuola degli stranieri soltanto avrebbe potuto fare sparire del tutto quella po' di ruvida scorza di terrazzano che gli era rimasta. Il che significava, nella lingua arcana di que' tali amici, che essi volevano avere il merlotto in loro piena balìa per finire di strappargli tutte le penne.
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