La morte della madre fu nuovo argomento ad affrettare la sua partenza, perché, dicevano gl'ipocriti scellerati, il povero figliuolo ha bisogno di svagarsi; dobbiamo toglierlo all'aspetto desolante di un lutto di famiglia; aiutarlo a vincere l'afflizione d'una sventura irreparabile. Gli stessi pretesti degl'insensibili e dei codardi che fuggono all'aspetto della disgrazia perché il loro troppo tenero cuore non reggerebbe a tali prove!
Riccardo scrisse al padre una lettera piena di così fatte ipocrisie e gli chiese i danari pel lungo viaggio consigliatoli sopratutto come ci diceva, dai medici. Il pover uomo, abbandonato e tradito, non indugiò a fare la volontà del figliuolo, e certa buona somma di denari da lui destinati a migliorare i poderi con nuove coltivazioni, servì invece ad affrettare la rovina del figliuolo, ad empire le tasche dei libertini che lo conducevano sull'orlo del precipizio.
Le prime visite di Riccardo al casino di giuoco dei famosi bagni, gli addivennero altremodo funeste perché due o tre volte vinse rilevanti somme, e i suoi pregi di bello aspetto, di squisiti modi, e massime, e piuttosto quello solo, di fortunato giocatore gli procacciarono nuove invidiate amicizie di gentiluomini e di gentildonne.
Come abbandonare un luogo dove aveva incontrato tante buone venture, dove aveva acquistato così splendida gloria? Fu degli ultimi a partire dai bagni, e per compiere secondo ogni buona regola il suo noviziato, dové lasciare sul campo della onorata lotta le armi conquistate e le proprie, perdere, cioè, in pochi minuti i denari vinti ed i suoi senza che gli rimanesse un picciolo per pagare i debiti e per tornare a casa.
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Riccardo
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