Pagina (314/360)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      A questa non ci avrei pensato neppur io... bella, bella la trovata! - e rideva a più non posso.
      L'americano non capiva tutto quel che diceva il rigattiere, ma capiva che lo avevano ingannato, truffato e volle vendicarsi. Andò alla bottega del sor Timoteo; la bottega era chiusa, ma bussa e ribussa si affacciò una vicina e gli disse che la famiglia Disgraziati era andata in campagna, e gl'indicò il luogo.
      L'americano inforcò un veloce corsiero e via di galoppo in cerca della famiglia Disgraziati, in cerca del sor Timoteo.
      Il desiderio della vendetta gli faceva spronare continuamente il cavallo, ma siccome il cavallo non aveva le ali, gettò l'americano in un fosso e si troncò il collo L'americano non si troncò né gambe, né braccia, né testa, ma si conciò per il dì delle feste e dovette farsi imprestare da un villico i panni e così travestito andò in cerca del sor Timoteo. Lo chiappò caldo caldo appena sceso di barca che fumava tranquillamente la pipa, ripetendo fra i denti:
      - Quanto son felice!
      Infatti in quelle poche ore era ingrassato, non si riconosceva più.
      L'americano era furbo: invece di dirgli là sul tamburo:
      - "Sei un truffatore, sei un birbante!" - gli fece un monte di salamelecchi, e lo invitò a una escursione alpina su una vetta elevata, e per la strada non risparmiò nulla per divertirlo.
      Lo fece assistere al tiro al piccione, al quale si dilettavano due villeggianti in presenza di una guardia e poi dandogli continuamente da bere, perché avesse forza di salir fino in cima, lo condusse alto, ma alto su certe rocce da capre, dove il sor Timoteo si sentiva mancare il terreno sotto i piedi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Giornale per i bambini
Antologia
di Autori Vari
Tipografia del Senato
1881-1883 pagine 360

   





Timoteo Disgraziati Disgraziati Timoteo Timoteo Timoteo