La beauté, d'un front sévèreNe doit pas toujours s'armer:
On est fait pour aimerQuand on est fait pour plaire.
Ecco la traduzione:
Disdice a un volto amabileIl soverchio rigore
Tu che l'amor fai nascereDevi provar l'amore.
Mi ricordo di questi versi perchè li copiai subito per servirmene colla prima bella letterata che mi potesse capitare.
Ho voluto far la storia di quella serata perchè il lettore possa farsi un'idea del genere di vita che si passava a que' giorni; ma devo aggiungere che il Giusti si pentì poi del tempo perduto e seppe rimetterlo con uno studio indefesso.13
Ma già cominciava a rivelarsi il suo genio satirico, e se l'occasione gli si presentava non ometteva di esercitarlo. Un prete lo annoia con certe osservazioni scritte da lui sull'Ariosto; il Giusti lo serve subito col seguente sonetto:14
Con tutte queste vostre osservazioniSull'Orlando Furioso dell'Ariosto,
Pregiatissimo mio signor Proposto,
Mi cominciate a rompere i cordoni.
Primieramente le vostre ragioniContengon molto fumo e poco arrosto;
E poi vi fate onor del sol d'agostoSe gli altri vi ci fan le correzioni.
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Voi mostraste a dir ver poco giudizio;
Chè invece di stroppiar quel sommo vate,
Avreste fatto meglio a dir l'Ufizio.
Un giovane ricco gli contrasta non so quale amoretto; il Giusti lo fulmina con questa sestina:
Più insulso d'un marchese fiorentino,
Più sguaiato d'un giovin pistoiese,
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Epistolario
Volume Primo
di Giuseppe Giusti
Le Monnier Editore Firenze 1863
pagine 416 |
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