Oltre a questo, un animo gentile quale è certamente il tuo deve godere di poter trasfondere in altri i lumi acquistati, e la sapienza è luce che cresce e si purifica propagandosi; dimodochè la mente istessa del maestro si rinfiamma quasi per duplice riflessione dei raggi comunicati al discepolo,
E come specchio l'uno all'altro rende.
In verità il Governo Toscano, scegliendoti, ha onorato sè stesso e ha dato speranza di tempi migliori; perchè quando nell'animo di chi regge la somma delle cose il merito doventa misura della considerazione e delle ricompense, v'è luogo ad aspettarsi qualcosa di meno peggio. Seppi che avevi aperto il corso delle lezioni con plauso grande e universale, nè me ne feci maraviglia. Oh! mi rincresce ora d'essere inoltrato negli anni della giovinezza, e vorrei tornare addietro a quelli dell'adolescenza, non per ritessere la parte più gaia della tela vitale, ma per tenere altro viaggio condotto da te. Questi studi legali, sebbene io gli abbia strapazzati, m'hanno inaridito il cuore e il cervello; meglio, meglio assai che tener dietro alle capricciose leggi degli uomini, contemplare quelle eterne sagge immutabili della natura. Ma oramai è fatta!
Pagato il debito delle congratulazioni, debbo sodisfare all'altro dei ringraziamenti. Tu hai invoglialo di leggere e lodato ad Azzolino quel mio sonettuccio sulla Fiducia in Dio di Bartolini, gettato sulla carta due anni sono in un momento nel quale l'animo mio cercava nello studio delle lettere e nelle opere tutte dei sommi artisti un conforto a molti dolori che l'opprimevano.
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Epistolario
Volume Primo
di Giuseppe Giusti
Le Monnier Editore Firenze 1863
pagine 416 |
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Governo Toscano Azzolino Fiducia Dio Bartolini
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