E tu che fai adesso? Dimmi qualcosa di te e delle tue occupazioni, e vediamo di scriverci un po' più spesso. E l'Arcangeli? Sono anni domini che l'ho perduto di vista . . . . . Saprete l'oltraggio che mi è stato fatto a Lugano; e c'era da aspettarselo, ma che vuoi che facessi se ho le braccia tronche da quasi due anni? Forse a suo tempo vedrò di rimediarci. Ma è amena, sai; questa di non poter mostrare il viso a modo proprio e quando ci pare e piace! Avvezzi a recere, infornare e dare in tavola, non sanno farsi capaci certuni che possa esservi chi abbia la lentezza, la ragionevolezza e infine la virtù di soprassedere a dar fuori le sue proprie . . . . .
T'abbraccio di cuore.
FINE DEL VOLUME PRIMO.
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Epistolario
Volume Primo
di Giuseppe Giusti
Le Monnier Editore Firenze 1863
pagine 416 |
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Arcangeli Lugano
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