Li ho accettati senza far rimostranze, e ho poi prelevato il resto dalle nostre entrate, giacché nessuno avrebbe potuto supporre che la padrona rubasse dalla cassa. Non ho sprecato nulla e, anche senza questa dichiarazione, sarei entrata fiduciosa nell'eternità; ma quella che dopo dovrà reggere la casa non saprebbe come fare, e tu potresti sostenere che con questa somma la tua prima moglie faceva fronte alle spese".
Parlai con Carlotta dell'incredibile cecità di spirito di un uomo, il quale non si accorge che dev'esserci qualche mistero, se sette fiorini bastano a una spesa che importa il doppio. Ma ho conosciuto delle persone che senza stupore avrebbero tenuto nelle loro case l'inesauribile ampolla d'olio del Profeta.
13 luglio.
No, non m'inganno: leggo nei suoi occhi neri un vero interesse per me, per la mia sorte. Io sento, e posso lasciar parlare il mio cuore, sento che lei... devo in queste parole esprimere la mia celeste felicità? sento che lei mi ama!
Mi ama! E come sono divenuto caro a me stesso! a te posso dirlo perché hai l'animo atto a comprendermi. Come mi sento elevato ai miei propri occhi da quando lei mi ama!
È forse presunzione? o è coscienza dei veri sentimenti che ci uniscono? Io non conosco nessun uomo di cui temere l'influenza sul cuore di Carlotta. Pure quando lei parla del suo fidanzato con tanto calore e con tanto affetto, mi sento come un uomo al quale si sottraggano tutti i suoi onori e le sue dignità, e a cui si porti via la sua spada.
16 luglio.
Quale brivido mi corre nelle vene quando per caso le mie dita toccano le sue, quando i nostri piedi s'incontrano sotto la tavola!
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Carlotta Profeta Carlotta
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