La costiera non è ancor rivestita di fiori, ma in lor vece è quell'adorna varietà di persona. Volgiti indietro da quell'altura a mirare verso la città; e vedi il popolo brulicare in calca fuori dell'oscuro arco della porta. Tutti escono a rifocillarsi al sole; tutti festeggiano la risurrezione del Signore, perché essi pure sono risorti. Ora si sprigionano finalmente dalle grame stanze de' loro abituri, dal tristo tenore de' mestieri e de' traffici, dalla pressura de' soffitti e dalle acute tettoje, dall'angustia e lo storpio delle vie, e dalla notte veneranda delle chiese, - e tutti tornano a rivedere l'amabile luce. Guarda, oh! guarda come rapidamente si spargono per giardini e per campi: come cento sollazzevoli barchette discorrono, quale al lungo e quale al traverso, sul fiume, e come quell'ultimo schifo passa oltre, straccarico sino ad affondare. Su pei lontani sentieri del monte si veggono errare qua e là sfavillando i giocondi colori delle vesti; e già io odo il trambusto del villaggio. Qui è veramente il paradiso del popolo; qui poveri e ricchi giubilano amicamente insieme; e qui io son uomo, qui godo di esser uomo.
WAGNER. L'andare a spasso con voi, signor dottore, torna ad onore e a profitto; ma invero io non mi torrei di mescermi da me solo fra simil turba, stante che io sono nemico capitale di tutto ciò che tiene del ruvido e del popolesco. Quel segare de' violini, quello schiamazzare, quel dar ne' birilli, mi squarciano fieramente gli orecchi. Costoro tempestano come se gl'invasasse il demonio, e s'immaginano di cantare e darsi al buon tempo.
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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358 |
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