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      Nel vedervi in gruppi, sembrate uno stormo di cavallette cadute sulle bionde messi! - Voi sciupatrici del lavoro straniero, ghiotte, e flagello della nascente prosperità; e tu, merce involata, venduta al mercato, e cangiata!
      ELENA. Sgridare le ancelle al cospetto della loro signora, è usurpare i diritti della casa; perché alla sola sovrana compete di distribuire lodi e castighi. Io sono soddisfatta dei servizi ch'esse mi resero quando la sublime rocca d'Ilione fu assediata e cadde, e quando sopportammo i comuni travagli della vita errante, dove ciascuno pensa a sé. Qui faccio ancora calcolo sul vigile drappello. Il padrone non chiede ciò che sia lo schiavo, ma solo come egli è capace di servire; e perciò t'impongo di tacere e di non farti beffe di loro più a lungo. Hai tu ben custodito la casa reale invece della sovrana? Ciò ti porterà fortuna; ma ora ella ritorna, ed è tuo dovere cedere il passo, affinchè tu non deva ricevere il castigo invece della meritata ricompensa.
      LA FORCIDE. Minacciare gli ospiti della casa rimane un illustre diritto che la nobile sposa del sovrano amato dagli dei si è acquistato con molti anni di saggio governo. Dacché riconosciuta solo da oggi, vieni di nuovo ad occupare il tuo antico grado di regina e di padrona, afferra le redini da lungo tempo abbandonate; mettiti ora al governo, e prendi possesso del tesoro e di noi. Ma prima di tutto proteggi me, la più attempata, contro questo gregge di fanciulle, che vicino al cigno della bellezza, non sono guari più che oche spennate e ciarliere.


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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Ilione