(Ai diavoli sciancati dal corno lungo ed attorto.) E voi, caporioni, manuali dell'inferno, attenti allo scandaglio! Stendete le vostre braccia, tirate fuori gli unghioni, e se la vedete dibattersi nell'aria afferratela al volo! io ve lo comando! ella sta certamente addolorata nel vecchio bugigattolo; ma essa ne fuggirà ben presto, perché il genio è impaziente di spiccare in alto il volo.
(Spiriti celesti che scendono dalle regioni superiori a dritta.)
CORO. Falangi beate,
Arcangeli santi,
Essenze leggére
Di ben messaggere,
Sollecita aita
Recate - a' mortali,
Che oppressi da' mali
Gementi - preganti,
Trascinan la vita!
Giù rapidi a volo
Scendete accorrete!
Al gelido frale
Rendete - o celesti
Lo spirto immortale!
E al vostro passaggio
Lo sguardo s'accenda
Di vampe d'amor;
E amica discenda
La grazia nei cor.
MEFISTOFELE. To', quali stridule grida e quali voci di mal agurio scendono da lassù! Spiacevole cinguettìo, canti d'ermafrodita che potrebbero solo rallegrare un sagrestano! Voi sapete che laggiù nelle nostre ore dannate il nostro cuore è invaso dal desiderio di struggere l'universo, e più inventiamo cose sfrenate, più la vostra pietà se ne rallegra. Ecco che si avanzano quatti quatti! Canaglia! E dire che io lavoro spesso per loro e che mi strapparono dalle mani la già ghermita preda! Noi abbiamo per agire lo stesso ingegno e le stesse arti, e ci facciamo la guerra colle stesse armi; essi sono demoni come noi, ma demoni incappucciati. Non possiamo indietreggiare senza vergogna; dunque alla fossa! e saldi all'opera.
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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358 |
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Spiriti Falangi
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