Pagina (344/358)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      (Ai diavoli sciancati dal corno lungo ed attorto.) E voi, caporioni, manuali dell'inferno, attenti allo scandaglio! Stendete le vostre braccia, tirate fuori gli unghioni, e se la vedete dibattersi nell'aria afferratela al volo! io ve lo comando! ella sta certamente addolorata nel vecchio bugigattolo; ma essa ne fuggirà ben presto, perché il genio è impaziente di spiccare in alto il volo.
      (Spiriti celesti che scendono dalle regioni superiori a dritta.)
      CORO. Falangi beate,
      Arcangeli santi,
      Essenze leggére
      Di ben messaggere,
      Sollecita aita
      Recate - a' mortali,
      Che oppressi da' mali
      Gementi - preganti,
      Trascinan la vita!
      Giù rapidi a volo
      Scendete accorrete!
      Al gelido frale
      Rendete - o celesti
      Lo spirto immortale!
      E al vostro passaggio
      Lo sguardo s'accenda
      Di vampe d'amor;
      E amica discenda
      La grazia nei cor.
      MEFISTOFELE. To', quali stridule grida e quali voci di mal agurio scendono da lassù! Spiacevole cinguettìo, canti d'ermafrodita che potrebbero solo rallegrare un sagrestano! Voi sapete che laggiù nelle nostre ore dannate il nostro cuore è invaso dal desiderio di struggere l'universo, e più inventiamo cose sfrenate, più la vostra pietà se ne rallegra. Ecco che si avanzano quatti quatti! Canaglia! E dire che io lavoro spesso per loro e che mi strapparono dalle mani la già ghermita preda! Noi abbiamo per agire lo stesso ingegno e le stesse arti, e ci facciamo la guerra colle stesse armi; essi sono demoni come noi, ma demoni incappucciati. Non possiamo indietreggiare senza vergogna; dunque alla fossa! e saldi all'opera.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Spiriti Falangi