CORO D'ANGELI (spargendo rose a piene mani).
Rose purpuree,
Candide rose,
Che i venti aggirano
Vaghe, odorose,
Immacolate,
Di verdi gemmeRose adornate;
Rose di fiamma
Per che lo spirito
Forte s'infiamma;
Per che si destano
I bei desir;
Il vago calice
Un po' schiudete,
E in larga piova
Quivi traete,
Rose, a fiorir.
Fresco, gentile
Spunti l'aprile;
Chiuse a beato
Sonno ha le ciglia!
Di sparse foglie
La terra veggasi
Tutta giuncata.
Tutta vermiglia:
E gl'ineffabili
Gaudi ed il riso
Che l'alme godono
In paradiso
Trovi al destarsi
D'intorno sparsi!
MEFISTOFELE (ai diavoli). Perché vi vedo io a tremare da capo a piedi? È forse questa un'abitudine dell'inferno? Oh stupidi! restate immobili nei vostri ranghi ed affrontate i nemici con intrepidità. I chiericucci credono veramente di provocarci: e si vantano già di vincerci con quei fracidi fiori ch'essi gettano sulla terra! Vincere noi diavoli avvezzi a resistere al fuoco! Attenti! Attenti! Mandate colle gote un forte buffo, tale da sparpagliare tutti questi nonnulla! - Basta! basta! basta! I giovinetti hanno impallidito. Ora chiudete le vostre orride boccacce, e state tutti quieti! - Avete soffiato troppo forte, imbecilli! Non saprete dunque voi mai contenervi nei limiti? Maledizione! tutto quanto doveva essere sperso, arde e divampa, e la fiamma eterea pronta ad innondarci, turbina nell'aria. Andate al vostro posto e facciamo buona guerra!... I demoni privi di forze e di coraggio sono ormai ebri sotto l'influsso di questo intenso e carezzevole fuoco.
| |
Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358 |
|
|
|