... e portano lassù quel tesoro che tu, o folle, non sapesti difendere. Ti è alfine chiaramente palese ch'essi vennero dall'oriente tratti dall'odore di questo ghiotto boccone. L'anima legata a te con un patto ti fu da essi rapita silenziosamente, e così tu perdi il maggiore dei tuoi beni! E lo perdi per sempre! Oh! chi, chi potrebbe renderti il tuo diritto, o miserabile? Sebbene inoltrato negli anni, o Satana, essi ti hanno ingannato e deriso! E ben ti sta... confessa chiaro e tondo che in quest'impiccio il tuo contegno fu quello di uno stupido! O fatiche inutilmente fatte! Cure e fastidi inutili! E tutto, oh mia vergogna! tutto il mio presente danno proviene da uno scempio desiderio, da un amorazzo inconcepibile che entrò nel cuore, a me, intonacato e lurido di pece e di ragia! Ora si può arguire da ciò, che l'uomo accorto se si lascia un bel giorno sedurre da questi stupidi, dovrà finalmente piangere la sua stoltezza.
Dirupi, boschi, rocce, luoghi solitari
Santi anacoreti, dispersi qua e là sulle alture dei monti
e ricoverati nei crepacci del granito
IL CORO E L'ECO.
De' turbini a seconda
Sui massi di granito il bosco ondeggia,
Ove stan le radici abbarbicate;
E spessa in fino al ciel bella corona
D'alberi annosi intorno lo circonda.
Un'onda mormorando un'altra incalza,
Nel sen d'orrida balzaSi schiude ampia caverna,
Ed il lion tacente
S'aggira intorno solitario e cheto
Portato dal desio che lo governa
Di questo asil segreto
Quasi al sacro mistero ei renda onore,
Mister tutto d'amore!
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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358 |
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Satana
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