CORO DEI FANCIULLI BEATI (che sorvolano a tondo le alture più sublimi).
Ridutti a cerchio,
O garzonetti.
Delle manine
Formiam catena!
E senza fineDa' nostri petti
Escan divote
Celesti note.
Noi di supreme
Gioje beati!
Noi dalla speme
Rassicurati!
Il Re de' santi
Sempre si celebri,
Fin che gli piaccia
Al beatifico
Della sua faccia
Eterno riso
Noi pure raccogliereIn paradiso!
GLI ANGELI (aggirandosi in un'atmosfera superiore, seco traendo la parte immortale di Faust).
Osanna, e gloria! alfin ritorna in vita
Chi già stette agli spiriti in balìa;
Sol questa a chi l'età non ha compita
Noi rechiam di salvezza unica via
E se la grazia di lassù lo invita,
Di beati ver' lui schiera s'avvia;
E scioglie all'alta sua ventura un canto
Colla gioja nel cor, negli occhi il pianto.
GLI ANGELI NOVIZI.
Le rose - rugiadose
Che vostra man cogliea,
O eletti, a cui l'amore
Il cielo un dì schiudea,
Ben fur mezzi possenti
Per noi cherubi ardenti
Onde al supremo Amore
Quest'alma sollevar.
Dell'anime tesoro
Che ci rechiamo a vanto
Dei Santi innanzi al Santo
In coro - accompagnar.
Elle vincean le squadre
Degli angioli rubelli:
Che invece dell'eterno
Foco che li divora,
I luridi demóni
Sentîr, ma per brev'ora,
Gli spasimi d'amor.
Satana che superbo
S'infinge indifferente.
Non resse al primo assalto,
E divampò repente.
Or nel perpetuo orrore,
Negl'infiniti pianti
Lo ricacciò il Signore.
Alleluja! si canti;
Ei solo, il vincitor.
GLI ANGELI PRIMITIVI.
Dura impresa è la nostra a trar codestoVelo mortal su per l'eterea via;
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Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358 |
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Faust Amore Santi Santo
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