Pagina (356/358)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ove risplendi,
      Vergin sovrana, i nostri voti intendi;
      Eletto giglio,
      Rosa gentile,
      O tu cui non fu mai par né simile!
      MAGNA PECCATRIX. Per l'amore che con pure lagrime come eletto balsamo bagnò i piedi divini di Gesù Cristo, a dispetto della farisaica rabbia; per l'urna profonda che versò soavi essenze d'ambra; per la bionda capigliatura che asciugò le sue sante membra; -
      MULIER SAMARITANA. Per la profonda e fredda cisterna dove in altri tempi il vecchio Abramo guidava il suo armento a pascolare; per il vaso che porse ristoro alle labbra del Figlio; per la viva sorgente che appena uscita di là versò poscia perenni acque di vita sull'umana razza;
      MARIA AEGYPTIACA. Per la sanguinosa e fredda pietra che raccolse un giorno le membra del divino martire; per il poderoso braccio che si alzò minaccioso e mi respinse dal santo luogo; per quell'acerbo dolore sofferto da me dolente e pentita stando per quarant'anni in guerra con me stessa e colla prima colpa, di che io ringrazio il Sommo Fattore; per quell'addio che lasciava in terra prima di partire; -
      A TRE. O tu che non negasti mai alle anime peccatrici di varcar la soglia del cielo; tu che concedi al sincero pentimento la forza sufficiente per lottare collo spirito maligno, o Maria, tu non negherai il tuo perdono a noi che in mezzo ai contrasti del mondo smarrimmo la retta via inconscie di fallire, e che ora piangenti imploriamo il tuo ajuto.
      UNA PŒNITENTIUM (altre volte per nome GRETCHEN, in atto umile). Degnati, o Immacolata, di rivolgere a me i tuoi pietosi e divini occhi, a me santa e beata in quel giorno, scevro di ogni dolore in cui ritornò a Dio colui che amai in terra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Faust
di Johann Wolfgang Goethe
pagine 358

   





Gesù Cristo Abramo Figlio Sommo Fattore Maria Immacolata Dio