Samuele Tommaso Soemmering ha dovuto la sua esistenza scientifica a Camper. Era un uomo operoso, infaticabile, che osservava e rifletteva sempre. Nel suo bel lavoro intorno al cervello, egli stabilisce perfettamente la differenza che vi è fra l'uomo e gli animali, quando la fa consistere in ciò che, negli animali la massa del cervello non è superiore a quella dei nervi, mentre si osserva il contrario nell'uomo. Quanta sensazione non ha destato in quel tempo, in cui era facile l'entusiasmo la scoperta della macchia gialla della retina, e quanto non ha contribuito Soemmering a far progredire l'anatomia dell'occhio, dell'orecchio, col suo acume e colla perfettezza dei suoi disegni! La sua conversazione e le sue lettere erano in pari modo istruttive e interessanti. Un fatto nuovo, un punto di vista inosservato, un pensiero profondo destavano in lui un interessamento che egli sapeva comunicare agli altri. Tutto si compiva rapidamente nelle sue mani, e il suo ardore al tutto giovanile non prevedeva guari gli ostacoli che un giorno sarebbero stati per trattenerlo.
Enrico Giovanni Merk, pagatore nell'esercito di Assia-Darmstadt, merita per ogni riguardo di essere qui menzionato; era un uomo di una instancabile operosità e che avrebbe fatto cose rimarchevoli se la varietà dei suoi gusti non l'avesse costretto a sparpagliare la sua attenzione. Egli si diede pure con ardore allo studio della anatomia comparata, e la sua matita riproduceva presto e bene tutto ciò che gli veniva sott'occhio.
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