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      Ma, se voi avete raccolto una massa di quelle osservazioni di un ordine più elevato delle quali già abbiamo tenuto discorso, allora, per quanto si voglia aggredirle col ragionamento, colla immaginazione, col dileggio, ben lungi dallo scuotere l'edificio, non si farà altro che fortificarlo. Non sarà mai sufficiente lo scrupolo che converrà porre nel compimento di questo primo lavoro, anzi il rigore, e perfino la pedanteria, perchè esso deve servire al tempo presente e al tempo avvenire. Bisognerà coordinare questi materiali in serie, senza disporli in un modo sistematico; allora ognuno può disporli a suo modo per formarne un complesso più o meno accessibile e di facile intendimento. Procedendo in tal modo, si verrà a separare ciò che deve essere separato e si verrà ad accrescere più sollecitamente e più fruttuosamente il tesoro delle nostre osservazioni, che non avverrebbe se bisognasse lasciare in disparte le esperienze susseguenti, come si trascurano le pietre portate dopo il compimento di una fabbrica e delle quali l'architetto non si saprebbe giovare.
      Lo assenso degli uomini più segnalati, e il loro esempio, mi fanno sperare di essere nella buona via; io desidero pure che i miei amici, i quali qualche volta mi domandano quale scopo io mi propongo nei miei sperimenti sull'ottica, siano soddisfatti di questa dichiarazione.
      É mio intendimento raccogliere tutte le osservazioni fatte in questa scienza, ripetere e variare quanto più sia possibile tutti gli sperimenti, rendendoli abbastanza facili perchè possano essere accessibili al maggior numero; poi formolare delle proposizioni che riassumeranno le osservazioni di secondo grado, e finalmente rannodarle a qualche principio generale.


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Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87