Pagina (63/87)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma primieramente converrebbe determinare, in qual modo operino le varie forze elementari della natura sopra il tipo, e fino a qual punto esse, per così dire, si accomodino alle circostanze esterne.
      L'acqua gonfia i corpi che tocca, che circonda, o nei quali si addentra; così il tronco del pesce e in particolare la sua carne sono tumefatti, perchè esso vive in questo elemento. Quindi, secondo le leggi del tipo organico, le estremità o gli organi appendicolari sono costretti a contrarsi mentre il corpo si dilata; senza parlare delle modificazioni che devono sopportare in seguito gli altri organi.
      L'aria prosciuga, perchè s'impadronisce dell'acqua, e il tipo che si sviluppa entro a essa deve essere tanto più asciutto, quanto più l'aria ambiente è essa stessa più asciutta e più pura; perciò l'uccello sarà più o meno magro, e rimarrà alla forza plastica una sufficiente sostanza e forza per ricoprire lo scheletro di muscoli vigorosi, e dare un ampio sviluppo agli organi appendicolari; ciò che nel pesce si adopera per la carne, qui si adopera pel piumaggio. In tal modo l'aquila vien formata dall'aria per l'aria, dalle montagne per le montagne. Il cigno, l'anatra, che sono una sorta di animali anfibi, lasciano vedere già dalla forma la loro affinità per l'acqua. È un argomento degno di meditazione il considerare quanto la cicogna, l'airone, lasciano riconoscere nello stesso tempo la loro doppia vocazione pei due elementi.
      L'azione del clima, dell'altitudine, del caldo e del freddo, unita a quella dell'acqua e dell'aria, opera potentissimamente sulla formazione dei mammiferi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87