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      Verę
      Loro numero.
      Loro lunghezza e loro forza.
      Loro curvatura, la quale č maggiore o minore.
      Bisogna misurare l'angolo che esse fanno alla loro curvatura superiore; infatti, il loro collo si va sempre accorciando, mentre la tuberositą diventa pił grossa e si avvicina alla forma di un piccolo capo articolare.
      Spurię
      Medesime osservazioni:
     
      STERNUM.
     
      Vertebrę sterni.
      Loro numero.
      Hanno una forma analoga a quella delle falangi.
      Loro appianamento.
      La forma dello sternum in generale, se č corto o allungato, se le vertebre sono tutte somiglianti, o se vanno modificandosi dallo avanti allo indietro.
      Indicare se sono compatte o porose.
     
      ADMINICULA.
     
      ANTERIORA.
     
      Maxilla inferior.
      Si acquisterą un concetto della sua struttura esaminandola nei pesci e nei rettili, si noteranno le suture armoniche ed altre che presenta negli animali. Nei mammiferi, si compone sempre di due parti, le quali il pił delle volte sono saldate nel mezzo.
      Č un argomento degno di essere meditato questo di sapere fino a qual punto sia necessario scostarsi dalle divisioni e dalla terminologia che si adoperano per l'uomo.
      Dentes.
      Mancano o ci sono.
      Incisivi.
      Canini; sua grandezza.
      Molari.
     
      MEDIA.
     
      Scapula.
      Conservare le divisioni stabilite per l'omoplata dell'uomo.
      Forma.
      Rapporto della lunghezza colla larghezza.
      Clavicula.
      Notare se c'č o se manca.
      Suoi rapporti di grandezza.
      Humerus.
      Osservare in quest'osso e in tutti gli ossi lunghi se le epifisi sono saldate, e nell'omero, in particolare, se presenta una tendenza ad allungarsi.
      Lunghezza.
      Accorciamento e altre circostanze notevoli.


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Principi di filosofia zoologica e anatomia comparata
di Johann Wolfgang Goethe
Editore Perino Roma
1885 pagine 87