CAPITOLO INote preliminari sulla struttura, morfologia
e vicendevoli rapporti delle cellule gangliari.
La prima questione che si presenta nell'intraprendere da un punto di vista generale lo studio delle cellule nervose centrali, è se le medesime sieno fornite di caratteri assoluti, tali che valgano a differenziarle da altri elementi per avventura di aspetto identico.
Il trattare preliminarmente quest'argomento, non apparirà superfluo, se si considera che anche in epoca affatto recente, qualche osservatore ha sostenuto(3) non esistere un'assoluta distinzione fra le cellule nervose e le cellule connettive formanti lo stroma fondamentale della sostanza grigia, e che anzi riscontransi delle forme da quelle a queste. È noto d'altra parte che anche i più accreditati istologi, e fra gli altri Gerlach, Boll, Deiters, negano a talune categorie di cellule gangliari il solo carattere per cui si può ad esse attribuire la natura nervosa.
Al quesito incluso nella suaccennata questione si può rispondere che, in generale, per la forma, per l'aspetto speciale del corpo cellulare e del nucleo, pel modo con cui hanno origine i prolungamenti, come anche per l'aspetto e modo di ramificarsi di questi, infine per un certo particolare aspetto d'insieme, le cellule nervose da un esperto osservatore possono essere differenziate da altri elementi cellulari; che però nessuno degli accennati caratteri può essere dato come assoluto: tanto è vero, che, tenendo a fondamento di giudizio questi soli dati, non è raro il caso di dover rimanere incerti se taluni elementi cellulari debbano essere giudicati di natura connettiva oppure nervosa; ed è noto come non pochi siano gli elementi, relativamente ai quali i giudizi degli istologi sono contraddittorî; valgano ad esempio le numerose cellule nervose della sostanza gelatinosa di Rolando, ed i così detti granuli del cervelletto, che da molti vennero e vengono giudicati di natura connettiva, mentre sono di natura nervosa.
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Gerlach Boll Deiters Rolando
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