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      Il suo prolungamento nervoso, sebbene somministrasse numerose fibrille secondarie, conservasi in forma di filo ben distinto fin entro lo strato midollare.
      Fig.ª 4.ª
      Cellula gangliare appartenente allo strato profondo della corteccia d'una circonvoluzione frontale dell'uomo. Anche in questa cellula il prolungamento nervoso, sebbene somministrasse numerose fibrille secondarie, pure conservasi fino a grande distanza dalla sua origine in forma di filo ben individualizzato.
      Fig.ª 5.ª
      Cellula nervosa dello strato grigio superficiale delle eminenze bigemine anteriori (gallo). Il prolungamento nervoso, emanando da un fianco del corpo cellulare, decomponevasi presto in una serie innumerevoli di tenui fibrille, le quali, continuando a suddividersi, portavansi con una certa prevalenza verso la superficie libera dalla eminenza bigemina.
      Fig.ª 6.ª
      Cellula gangliare dei corni posteriori del midollo spinale (gatto). Il suo prolungamento nervoso si suddivideva in un grande numero di fibrille, che portavansi nelle più svariate direzioni e che alla loro volta continuavano a decomporsi in fibrille di incommensurabile finezza.
      Tav. IIa
     
     
     
      TAVOLA III.ª
      Sezione verticale della corteccia della circonvoluzione anteriore (uomo). - Il disegno si riferisce ad un punto della circonvoluzione situato a circa 2 centimetri di distanza dalla grande scissura longitudinale del cervello.
      a - Strato connettivo superficiale.
      Venne omesso lo stroma connettivo dagli strati sottostanti, onde non complicare troppo il disegno.
      Riguardo alle cellule gangliari, coll'eguale intendimento di non complicare troppo il disegno, il prolungamento nervoso, di cui sono provviste tutte, venne appena accennato.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300