Il prolungamento nervoso, sebbene somministri buon numero di fibrille secondarie, conserva la propria individualità e in forma di ben distinto filo conservante uniformità di diametro, può essere accompagnato (Veggasi la Tavola VII.ª) fino al suo ingresso nello strato delle fibre nervose (raggi midollari). Le fibrille nervose emananti da questo prolungamento mostrano una certa tendenza a portarsi in alto, verso lo strato molecolare. Questa cellula vale come uno dei più spiccati esemplari di quelle che nel testo sono descritte come cellule del primo tipo. Riguardo al cervelletto essa sarebbe da contrapporsi, oltrechè alle cellule piccole dello strato molecolare (Veggasi Tavola IX.ª) a quella disegnata nella Tavola V.ª, la quale, come s'è detto, sarebbe invece uno dei più spiccati esemplari delle cellule del secondo tipo. (Veggasi in proposito anche le figure 5. e 6. della Tavola II.ª)
Tav. VIa
CAPITOLO IVSulla fina anatomia delle circonvoluzioni cerebellari.
Intorno alla fina costituzione delle circonvoluzioni del cervelletto, parecchi argomenti sono tuttora oscuri e controversi e non poche inesattezze sono generalmente accettate quali fatti dimostrati.
Onde poter rischiarare qualcuno di quei punti oscuri e dimostrare il nessun fondamento di parecchie asserzioni, avendo io, anche a questa parte del sistema nervoso centrale, applicato i nuovi più fini metodi di indagine, ho potuto raccogliere una serie di fatti che, nell'insieme, parmi rappresentino un passo notevole verso la più precisa conoscenza della struttura di tale organo.
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Veggasi Tavola VII Veggasi Tavola IX Tavola V Veggasi Tavola II
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