Più interessante, per la conoscenza dell'origine centrale delle fibre nervose, è il modo di comportarsi del prolungamento nervoso delle cellule di Purkinje.
Tale prolungamento, emanante da quella parte del corpo cellulare che volgesi verso lo strato dei granuli, nei miei preparati può esser veduto a colpo d'occhio, anche coi più deboli ingrandimenti, attraversare detto strato con decorso ora rettilineo, ora tortuoso, non di rado anzi con curve piuttosto complicate, per portarsi nello strato midollare, entro il quale, unito a fasci di fibre nervose, talora può essere seguito per lunghi tratti.
Durante questo tragitto, non rimane semplice, come, dopo Deiters, venne asserito dagli osservatori, che a fresco riescirono ad accompagnare il prolungamento nervoso per qualche tratto; ma ad intervalli, in ispecie nel mentre attraversa la prima metà dello strato granulare, somministra lateralmente delle fibrille, le quali alla loro volta emettono altri fili, che pure si ramificano.
Intorno a questo sistema di filamenti emananti dal prolungamento nervoso delle cellule di Purkinje, merita in particolar modo d'esser posta in rilievo la tendenza che molti di essi presentano a portarsi, ripiegando verso la superficie delle circonvoluzioni, nello strato molecolare (V. specialmente Tav. VI), per entrare a far parte del complicato sistema di fibre nervose, che là esistono.
Noto ora incidentalmente, che alla formazione di tale sistema di fibre nervose dello strato molecolare, evidentemente hanno parte anche i prolungamenti nervosi delle piccole cellule gangliari, che in detto strato trovansi disseminate in grande numero.
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