In base ai fatti qui esposti e sopratutto di fronte alle spiccate differenze da ultimo notate relativamente al modo con cui le cellule nervose si mettono in rapporto colle fibre, parmi non sia più mettere in campo un'ipotesi infondata, se io dichiaro di essere portato ad attribuire alle due categorie di cellule da noi distinte, ed alle corrispondenti due categorie di fibre, una significazione fisiologica essenzialmente diversa. E invero le cellule il cui prolungamento nervoso va direttamente a formare una fibra nervosa, parmi ovvio il considerarle quali organi aventi influenza diretta sulle parti periferiche; sarebbero quindi verosimilmente organi di attività motoria.
Le altre cellule invece, riguardo alle quali si può senz'altro escludere una diretta connessione colle fibre recantesi dalla periferia al centro, parmi sia invece più naturale il considerarle organi dell'attività sensoria, od anche, delle azioni automatiche.
Nei filamenti, che emanando dal prolungamento nervoso di questa seconda categoria di cellule, vanno alla loro volta a far parte del plesso diffuso, non si può fare a meno di ravvisare una via di comunicazione centrale tra le due ora distinte categorie di elementi nervosi.
La connessione verificata sul terreno anatomico, ne fornirebbe un'ovvia spiegazione dei rapporti funzionali, di cui, nel dominio della specifica attività degli organi centrali del sistema nervoso, troviamo argomenti di varia natura.
CAPITOLO VSulla fina anatomia del grande piede d'Hippocampo.
Il grande piede d'Hippocampo è una delle regioni cerebrali che presentano più complicata struttura e il cui studio è tanto più interessante in quanto che, essendo la sua funzione tuttora molto oscura, l'esatta determinazione delle forme cellulari che entrano a formarlo e lo studio del decorso e modo di comportarsi de' suoi fasci nervosi, forse potrà fornire in proposito qualche lume.
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Hippocampo Hippocampo
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