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      Fornisce infine la massima parte delle fibre del trigono.
      2.
      Appunti alla descrizione macroscopicadel gran piede di Hippocampo.
      1. La massima parte degli anatomici relativamente alla fascia dentata si limita a descriverne l'aspetto e la situazione sua nel solco risultante dall'introflessione del Subiculum, senza occuparsi della sua derivazione e dei suoi rapporti; altri invece e tra questi Henle, Krause, Luys, ecc., s'occupano anche di questi argomenti, notando come l'origine della lamina grigia formante la fascia dentata, si debba ricercare all'estremità posteriore della superficie superiore del corpo calloso.
      Secondo la descrizione di Henle, che tra gli anatomici è quello che tratta l'argomento con maggiore dettaglio, la fascia dentata incomincia sotto forma di uno straterello di fibre longitudinali dello spessore di 0,25 mm nella superficie superiore del cercine del corpo calloso, ricoperto dal margine sporgente del Gyrus fornicatus. Tale fascetto cominciando alla superficie inferiore del cercine, presenterebbe un graduale aumento di volume, aumento prodotto da sostanza grigia che s'insinua fra le fibre longitudinali e le trasversali del corpo calloso, sollevandole e divaricandole.
      Krause, invece, fa derivare la fascia dentata da uno straterello di sostanza grigia, che dalla corteccia del Gyrus fornicatus s'estenderebbe alquanto nella superficie superiore del corpo calloso (Fasciola cinerea cinguli).
      Le osservazioni mie sulla derivazione e rapporti della fascia dentata mi permettono di dichiarare inesatto quanto in proposito è detto dai due citati anatomici.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





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