XIX.ª e XX.ª).
4. Dalla descrizione che del grande piede di Hippocampo viene fatta da Henle, da Krause, da Meynert, Huguenin, ecc. risulta che questi osservatori, non soltanto ammettono che la fascia dentata sia in diretta continuazione, anzi un'espansione della lamina grigia circonvoluta, espansione che verificherebbesi allo scopo di occupare lo spazio risultante dall'introflessione del subiculum, ma essi ben anco considerano lo strato di piccole cellule della fascia dentata come un corrispondente dello strato più superficiale di piccole cellule piramidali del subiculum e della corteccia del cervello in generale. Dopo quanto ho detto nella nota precedente (3) parmi superfluo l'intrattenermi ancora a dimostrare che quest'asserzione è affatto opposta al vero. La fascia dentata deve essere invece considerata come una seconda circonvoluzione, la quale, sebbene sottile, è per lo meno altrettanto distinta quanto lo è lo strato grigio circonvoluto.
3.
Note storiche relative allo studio microscopicodel Grande piede di Hippocampo.
Volendo entrare nello studio microscopico di questa parte del cervello, è quasi un'assoluta necessità di dar conto innanzi tutto dei risultati esposti nei due soli lavori speciali che sull'argomento vennero pubblicati; cioè del lavoro di Kupffer(18) e di quello del Meynert(19), pubblicati nel 1859 il primo, nel 1872 il secondo.
La circostanza che il lavoro di Kupffer porta l'impronta dell'imperfezione dei metodi d'esame e della scarsezza delle cognizioni che intorno alla fine struttura dei centri nervosi si avevano a quell'epoca, e che l'esposizione di Meynert offre troppe prove dell'abitudine di quest'osservatore di adattare i dati anatomici ai suoi concetti teorici, non è motivo sufficiente per dissuadermi dall'occuparmene, essendochè le loro descrizioni, sebbene in gran parte erronee, pure hanno diffuso credito di rigorose ed accurate.
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