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      Mentre, come s'è veduto, nel coniglio il passaggio dal Subiculum alla lamina circonvoluta è contrassegnato specialmente da ciò, che i corpi delle cellule gangliari nella seconda vanno disponendosi in una regolare striscia, nell'uomo invece accade che, anche nel passaggio, le cellule mantengonsi distribuite in tutto lo strato come si trovano nel Subiculum al più presentando un certo grado di serramento degli ordini. È poi da notarsi che nella zona introflessa (porzione ultima dello strato circonvoluto, o zona abbracciata dalla fascia dentata), la considerevole quantità di cellule che vi si trovano ammassate rende difficile il poterne rilevare la disposizione. A prima impressione le cellule gangliari si presentano irregolarmente disposte e di forma affatto atipica (con innumerevoli prolungamenti diretti in ogni senso); è solo studiando sezioni accuratamente eseguite, facendo molti riscontri e sopratutto ponendo mente alla direzione del prolungamento nervoso, che si può coordinare la loro disposizione con quella delle precedenti parti dello stesso strato, spiegando l'apparente irregolarità col fatto dell'introflessione.
      Le differenze di forma delle cellule nervose che si possono rilevare confrontando lo strato grigio del piede di Hippocampo umano col corrispondente strato del coniglio, consistono soltanto in ciò, che nell'uomo, passando dalla corteccia del Subiculum nello strato circonvoluto, le cellule gangliari conservano la tipica forma piramidale (Veggasi Tav. XVI.ª), mentre invece nel coniglio i corpi triangolari o piramidali nel disporsi nell'accennata striscia regolare, presentano un allungamento della base in guisa da avvicinarsi alla forma fusata od ovale.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





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