Mettendo in rapporto questo reperto con quelli precedentemente descritti, ora di leggeri si può comprendere che le fibre del tractus, internandosi a fascetti od isolatamente nella sostanza grigia dei lobi olfattori e suddividendosi, ivi confluiscono nella rete diffusa, alla cui formazione in egual modo prendono parte in totalità i prolungamenti nervosi delle cellule del primo tipo e le fibrille emananti dal prolungamento nervoso delle cellule del secondo tipo.
Resterebbe ora a dire della derivazione e del modo di comportarsi dei fasci di fibre nervose che, emergendo dalle parti profonde del cervello, vengono a disperdersi nello strato grigio dei lobi olfattorî.
Circa la derivazione dei fasci in discorso, ho potuto accertare che essi non appartengono tutti alla corona radiata, come talune apparenze potrebbero far credere, ma che una parte proviene dalla così detta commessura anteriore e va ad unirsi a questa parte del cervello. Il cervello del coniglio, ove la commessura si presenta in forma di un ben distinto e tondeggiante cordoncino, presenta il terreno più opportuno per la verifica di siffatta particolarità; qui infatti si può abbastanza facilmente rilevare che i fasci del cordoncino in discorso, espandendosi, in parte vanno verso la corteccia del lobo frontale, in parte invece, la minore, entrano nel lobo frontale, ivi comportandosi nel modo che dirò appresso.
Il modo di comportarsi delle qui accennate due categorie di fibre pare fondamentalmente diverso, vale a dire, sembra che le une (fibre della corona radiata) siano in connessione diretta colle cellule nervose per mezzo dei prolungamenti nervosi conservanti la propria individualità (diretto passaggio del cilinder-axis nel prolungamento nervoso delle cellule del primo tipo) e che le altre invece (fibre della commessura anteriore) stiano in rapporto colle cellule nervose in maniera indiretta, cioè coll'intromissione della menzionata rete diffusa.
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