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      Volendo ora riassumere i fatti che furono argomento di questa esposizione, io credo di poter asserire:
      I.° Che le fibre del tractus olfactorius hanno origine dal complicato intreccio o rete di fibrille esistente in tutta l'estensione della sostanza grigia dei lobi olfattori. In conseguenza queste fibre non avrebbero che rapporti indiretti colle cellule nervose dell'indicato strato grigio.
      II.° Che alla formazione della diffusa rete più volte menzionata prendono parte:
      a) Le fibre del tractus che entrano nella stessa rete decomponendosi in fibrille di estrema finezza.
      b) Le cellule gangliari del primo tipo, il cui prolungamento nervoso, del pari suddividendosi in tenuissime fibrille, alla sua volta passa nella rete in totalità.
      c) Le cellule gangliari del secondo tipo, coi fili emananti dal loro prolungamento nervoso, i quali comportansi in modo analogo alle fibre del tractus, ecc., mentre il filo principale od il prolungamento nervoso propriamente detto, conservando la propria individualità va a formare una distinta fibra nervosa, che si unisce ai fasci della corona radiata.
      d) In totalità i cilinder-axis delle fibre nervose, che, formando un perfetto riscontro col prolungamento nervoso delle cellule che noi ascrivemmo al primo tipo, decompongonsi in tenuissime fibrille, passando in totalità nella rete (Verosimilmente in prevalenza così si comportano le fibre derivanti dalla commessura anteriore).
      e) I fili emananti dalle fibre nervose, che, conservando la propria individualità, vanno a mettersi in rapporto diretto col prolungamento nervoso delle cellule gangliari del secondo tipo.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Verosimilmente