Ad ogni modo, come già ho notato, anche la parte esatta della descrizione di Deiters, per parecchi anni dalla pubblicazione del suo lavoro, venne dimenticata. Vediamo infatti che nell'estesa memoria di Henle e Merkel «Sulla così detta sostanza connettiva degli organi centrali del sistema nervoso»(29), il nome di Deiters nemmeno una volta trovasi citato. Anche Stieda, nelle diverse sue pubblicazioni, mostrò del pari di ignorare interamente i dati di Deiters. La descrizione e le figure di Gerlach fanno vedere che anche questi non è riuscito a vedere isolate le cellule descritte da Deiters. Lo stesso dicasi della descrizione e delle figure di Kölliker, Fromman, Frey, ecc.
Dopo Deiters, le conoscenze nostre sulla fina costituzione morfologica del tessuto interstiziale dei centri nervosi subirono un nuovo incremento colle ricerche da me eseguite. Infatti, la descrizione che di tale tessuto io ho fatto nel lavoro che pubblicai in riassunto nel 1870(30) e più esteso nel 1871(31) ora può con pieno diritto essere dichiarata giusta, dal momento che le ricerche successive l'hanno ampiamente confermata. Nelle due memorie ora ricordate, non soltanto io ho fatto una descrizione esatta dei tipici elementi connettivi (cellule raggiate), che si trovano in ogni provincia del sistema nervoso centrale, ma ho altresì esplicitamente formulato il concetto «che il tessuto interstiziale dei centri nervosi sia, se non esclusivamente, certo in grandissima prevalenza formato dalle medesime cellule raggiate, vale a dire da cellule a corpo ben pronunciato, contornato da una innumerevole serie di prolungamenti filiformi, lunghissimi ed emananti in tutte le direzioni, molti dei quali vanno ad inserirsi alle pareti dei vasi».
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