Basti il dire che, negando nelle fibre nervose l'esistenza di particolari guaine cornee, egli senz'altro ammette, che negli elementi medesimi la neurocheratina non sia in alcun modo morfologicamente rappresentata, ma vi si trovi esclusivamente in chimica combinazione colla mielina. Sono ormai troppo precise le conoscenze che in proposito noi abbiamo e sono troppo facili i mezzi coi quali possiamo constatare la presenza di quegli involucri, perchè la semplice negazione della loro esistenza possa avere un valore qualsiasi. Nè certo aggiungono valore a questa negazione le poche concludenti osservazioni ed argomentazioni di Pertik(44), alle quali, ciò non di meno, in modo speciale egli s'appoggia. Altrettanto dicasi dell'osservazione di Waldstein e Weber(45), da Witkowski pure riferita a proprio favore, i quali, senza nemmeno curarsi di ricorrere ai mezzi necessari per verificare i fatti, non si sono peritati ad asserire che il sistema di fibrille nascosto nella guaina midollare non esiste in condizioni normali e che la sua comparsa è sicuramente da attribuirsi ad uno sdoppiamento della mielina causata dai reattivi!
La sola conclusione che da quanto qui precede scaturisce, è che finora non è possibile dire in quale stato la sostanza cornea si trova diffusa nei centri nervosi; ma, dopo tutto, in siffatta questione, come in altre, val meglio una dichiarazione come questa, la quale invita a proseguire nelle investigazioni, che porre avanti, quali fatti dimostrati, delle semplici asserzioni mancanti di un plausibile fondamento.
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Pertik Waldstein Weber Witkowski
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