Pagina (229/300)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nella sostanza grigia non vi ha regolarità di sorta nella disposizione degli elementi; in proposito soltanto merita rimarco il fatto, che di sovente i corpi delle cellule connettive stanno ad immediato contatto delle cellule gangliari, in guisa che fra questo ed il circostante tessuto assolutamente non esiste spazio preformato; se alcun che di simile talora si riscontra (veggansi i pretesi spazii linfatici pericellulari descritti da Obersteiner e da altri), è da attribuirsi a raggrinzamento del tessuto, prodotto dai liquidi induranti.
      Nella sostanza bianca, invece, in relazione colla più regolare disposizione degli elementi costitutivi di questa parte, si nota che le cellule connettive tendono a formare delle regolari serie longitudinali dall'alto al basso, in relazione all'andamento dei fasci di fibre nervose. Del resto in questi preparati è facile verificare la prevalente forma lamellare dei singoli corpi cellulari e che le stesse laminelle cellulari sono di regola direttamente applicate ai fascetti di fibre. I prolungamenti fibrillari, che in ogni direzione partono da queste cellule, in parte si riuniscono per formare le trabecole che sparano fascio da fascio, in parte s'intromettono tra le singole fibre, abbracciandole, ed in parte dispongonsi parallelamente alle fibre nervose, perdendosi in modo indeterminato lungo l'andamento di queste. Dall'esame di certi preparati si ritrae l'impressione che queste fibrille abbiano una parte di cui le fibre midollari del midollo sono provvedute (imbuti fibrillari), ma che ciò accada in realtà non lo si può con sicurezza affermare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Obersteiner