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      Nei preparati così ottenuti si potrà a colpo d'occhio rilevare:
      1. L'esistenza di uno strato constante di soli elementi di nevroglia alla superficie delle circonvoluzioni; tale strato è di notevole spessore verso la sommità delle circonvoluzioni; è invece sottile, e talora consta di un semplice ordine di cellule, nelle superfici laterali di corrispondenza fra due circonvoluzioni. I prolungamenti di cui tali cellule sono provvedute, in parte assumono direzione orizzontale, formando un complicato intreccio limitante le stesse superfici; in parte invece penetrano verticalmente nel tessuto della corteccia, dando luogo ad un sistema di fibrille raggiate, che richiama quello assai più spiccato e regolare delle circonvoluzioni cerebellari.
      2.° Che le ultime suddivisioni dei prolungamenti protoplasmatici perifericamente diretti dalle cellule nervose piramidali, vengono a perdersi entro questo strato, mettendosi in rapporto colle stesse cellule connettive.
      3.° Che le cellule connettive presentano numerose connessioni colle pareti vasali, connessioni effettuatesi per mezzo di prolungamenti, in parte di considerevole larghezza, in parte filiformi. Anche quì veggonsi spesso i vasi sanguigni contornati per estesi tratti da serie continuate di cellule connettive, direttamente applicate alle stesse pareti vasali, d'onde inviano in ogni direzione i loro prolungamenti, molti dei quali vanno ad inserirsi alle pareti di altri vasi.
      Tessuto interstiziale del cervelletto. - Sebbene riguardo allo stroma connettivo, i tre strati che nelle circonvoluzioni cerebellari soglionsi distinguere, non soltanto offrono corrispondenza tra essi, ma anche colle altre parti del sistema nervoso centrale, tuttavia, per alcune particolarità che vi si possono rilevare, non è senza interesse dedicare a ciascuno poche righe di descrizione.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300