Strato superficiale. - Lo strato superficiale, strato grigio propriamente detto o molecolare, mentre è attraversato, come si dirà in seguito, da numerosissimi filamenti connettivi, perpendicolarmente diretti dalla superficie allo strato dei granuli (così dette fibre radiate), presentasi invece poverissimo, quasi mancante, di elementi cellulari da riferirsi alla nevroglia. La grandissima maggioranza dei nuclei che nel suo spessore veggonsi disseminati, appartengono alle piccole cellule nervose, che, come venne da me posto in evidenza, fanno parte di esso. La prova di ciò può essere, nel modo più rigoroso, fornita coll'applicazione dei metodi di colorazione nera, mediante i quali la natura nervosa dei piccoli elementi in questione è resa palese, non soltanto dalla loro particolare fisionomia e dal modo di ramificarsi dei prolungamenti di cui sono forniti, ma altresì dell'esistenza dell'unico e caratteristico prolungamento nervoso.
Per altro, anche proprio nello spessore dello strato, non mancano in modo assoluto le cellule connettive; alcune vi si riscontrano e in generale esse stanno in prossimità dei vasi sanguigni, sono piuttosto piccole, hanno forma allungata, ed i loro filiformi prolungamenti, emanando dai due opposti poli, dirigonsi in prevalenza verso i due confini, periferico e profondo, dello strato in questione.
Mentre scarso è il numero di cellule connettive esistenti nello spessore dello strato molecolare, rilevasi invece che gli elementi di tal natura sono abbandonati alla periferia di esso (superficie libera della circonvoluzione), e ancora di più nel confine profondo verso lo stato dei granuli.
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