In altri termini ancora, se la sostanza che coi comuni metodi di preparazione vedesi granulosa (reticolare secondo Schultze e Kölliker) sia veramente tale, oppure così apparisca per alterazione o cadaverica, o prodotta dai reattivi.
Se teniamo conto dell'abbondante distribuzione delle cellule connettive, le quali, colla ricchezza dei filiformi loro prolungamenti, formano un tessuto quasi continuo, e insieme consideriamo la sorprendente ricchezza di ramificazione dei prolungamenti protoplasmatici delle cellule gangliari (tanto per la quantità delle cellule connettive, quanto per la ricchezza di ramificazione delle cellule gangliari, veggansi i risultati delle reazioni col bicromato e nitrato d'argento), intorno a siffatte questioni possiamo ormai crederci autorizzati a concludere:
1.° Che il tessuto interstiziale è in ogni parte del sistema nervoso centrale essenzialmente formato dalle cellule connettive raggiate e loro prolungamenti. Dall'insieme dei prolungamenti risulta bensì un fitto intreccio, ma non mai un reticolo nel senso di Schultze e Kölliker. Un'altra sostanza interstiziale nel senso stretto della parola all'infuori delle cellule e loro dipendenze, crediamo possa essere esclusa, o se esiste è certamente in quantità minima.
2.° Che però a formare la sostanza, che nei preparati ottenuti coi comuni metodi si presenta quale tessuto interstiziale granuloso, prendono parte, non soltanto gli elementi connettivi, ma anche le fine ramificazioni dei prolungamenti protoplasmatici delle cellule gangliari e l'intreccio di fibrille nervose primitive.
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Schultze Kölliker Schultze Kölliker
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