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      A favore dell'esistenza di una sostanza amorfa e finamente granulare, massime per ciò che riguarda la sostanza bianca del midollo spinale, da parecchi istologi venne posto avanti l'argomento, che nei preparati per dilacerazione di pura sostanza midollare, non di rado si riscontrano fiocchetti di materia granulare o granulo-fibrillare, della cui presenza difficilmente potrebbesi dare una spiegazione, qualora non si ammettesse l'esistenza anche di una sostanza interstiziale libera, granulare od amorfa.
      Questa osservazione poteva avere un valore quando ritenevasi che i prolungamenti delle cellule nervose rimanessero entro i confini della sostanza grigia, ma non può averne alcuno ora, che, come risulta dalle mie ricerche, è dimostrato che dai confini della sostanza grigia, ha luogo da ogni parte e su larga scala un'invasione delle ramificazioni dei prolungamenti protoplasmatici nella sostanza bianca, entro cui vanno a perdersi, spingendosi in buon numero (midollo spinale) fin negli strati più superficiali della medesima.
      La decomposizione delle molli propagini di tali prolungamenti, fornisce una soddisfacente spiegazione del reperto in questione, senza che si debba ricorrere all'esistenza di una sostanza interstiziale granulosa libera.
      II. Per ciò che riguarda il criterio chimico, col quale, noi notammo, la nevroglia deve pur essere studiata, io devo inizialmente riferirmi alle rinomate osservazioni di Ewald Kühne, le quali hanno condotto alla importante conclusione che non soltanto nei nervi periferici, ma anche negli organi centrali del sistema nervoso, e non meno nella sostanza bianca che nella grigia, esiste assai diffusa una sostanza, che dà le reazioni che caratterizzano i tessuti cornei (la così detta neurocheratina). Sappiamo che tale sostanza dai nominati osservatori venne riferita alla nevroglia; ed è pur noto come a proposito essi abbiano, forse spingendosi un po' più oltre di quanto sarebbe stato loro concesso coll'appoggio dei soli dati chimici, riassunto nel seguente modo il loro giudizio: «ciò che viene considerato quale connettivo della sostanza grigia, in grande prevalenza non è punto sostanza collagena, e sopratutto non tessuto connettivo; ma è di natura epiteliare di un derivato, come lo sono i nervi, dal foglietto corneo». A proposito di questa conclusione, io non posso a meno di farne rilevare il carattere un po' arbitrario, giacchè una parte della inclusa deduzione non è in rapporto colla premessa chimica.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300

   





Ewald Kühne