Certo il problema del modo con cui nei centri nervosi la neurocheratina è morfologicamente rappresentata è assai più complesso di quanto potrebbe fare supporre nella recisa conclusione. Per esempio nulla v'ha che autorizzi ad escludere che la neurocheratina sia in parte legata anche alle cellule nervose, alcuni dati anzi porterebbero a farlo ammettere; come pure, come dirò appresso, già esistono dati abbastanza precisi per ritenere che il tessuto epiteliare in senso stretto (epitelio del canal centrale), nella formazione dello stroma di sostegno degli organi nervosi abbia una considerevole e diretta partecipazione. Verosimilmente la soluzione di alcuni dei quesiti che su questo terreno si presentano, non potrà essere data che coll'appoggio di ulteriori più approfondite indagini istochimiche ed embriologiche.
III. Convinto che nell'embriogenesi degli organi centrali nervosi sia racchiusa la chiave per la soluzione di molti fra i quesiti, che nel corso di questa esposizione vennero accennati e che altamente interessano la fisiologia, giudicai indispensabile seguire anche quest'altra via d'indagine, valendomi, coi criteri da me acquistati, dei metodi che tanto vantaggio ne hanno dato nelle ricerche puramente istologiche. Fino ad ora il materiale di studio pel sistema nervoso mi venne quasi esclusivamente fornito dall'embrione di pollo. E in proposito sembrami non del tutto superfluo osservare, che il solo titolo per questa preferenza è stato quello della facilità di poter avere il materiale di studio in tutte le volute fasi di sviluppo, non escluso la primissima, mentre il trovare l'abbondante materiale, rappresentato da embrioni umani e di altri mammiferi, necessario pei ripetuti tentativi richiesti per ottenere la reazione, a me riesce cosa oltremodo difficile.
| |
|