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      Infatti, così nella quale prevale la colorazione nera delle fibre, come quella in cui va grado grado estendendosi la colorazione delle cellule, si possono sempre scorgere o isolate cellule di nevroglia, o gruppi di esse, presentanti la caratteristica reazione (color bruno-caffè o giallognolo) derivante dall'azione del nitrato d'argento; per altro è sempre in un periodo un po' inoltrato dell'indurimento che su questa categoria di elementi la reazione diventa diffusa e fina, in modo che ne venga posta in evidenza la tipica loro forma ed i rapporti che presentano. La reazione della nevroglia suole continuare per molto tempo anche al di là del periodo utile per la colorazione delle cellule gangliari.
      Riguardo alle cellule gangliari, importa venga rilevata inoltre, che le più fine reazioni, interessanti in modo speciale il prolungamento nervoso, sogliono parimenti verificare in un periodo un po' inoltrato dell'indurimento, quando cioè, col progredire della reazione nella nevroglia, va limitandosi quella delle cellule gangliari. Ed è appunto nelle cellule isolatamente annerite che, presentandosi più fina la reazione dell'unico prolungamento funzionale, questo può essere veduto con tutte le più minute sue vicende di decorso e di maggiore o minore ramificazione. Del resto insisto nel ripetere che, per verificare in una data parte del sistema nervoso tutte le fasi della reazione, è necessario ottenere la reazione medesima in una serie di pezzi, i quali siano stati sottoposti all'opportuno trattamento a diversi periodi di distanza.


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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso
di Camillo Golgi
pagine 300