Riguardo alle più fine particolarità, concernenti specialmente il contegno del prolungamento funzionale delle cellule gangliari e delle fibre nervose, trovo sempre preferibile il primo processo, oppure il seguente.
2.
Metodo dell'azione successiva delle misceleosmio-bicromiche e del nitrato d'argento.
Anche questo metodo non sarebbe che una modificazione di quello primitivo, tuttavia, sia perchè le non significanti modificazioni di risultati che fornisce e di trattamento che richiede sono essenzialmente da mettersi in conto del nuovo reattivo introdotto, sia perchè il processo così modificato offre risultati che valgono a rimediare a parecchi inconvenienti dello stesso metodo primitivo già descritto, esso merita nell'esposizione un posto speciale, quale metodo a sè.
Lo si può applicare in due modi, cioè:
a) Coll'immersione diretta dei piccoli pezzi di tessuto nervoso freschissimo in una miscela di bicromato e di acido osmico (soluzione di bicromato al 2 o al 2½ per cento, parti 8; soluzione di acido osmico all'1 per cento, parti 2).
Per ottenere la reazione nera è il metodo più pronto, già al 2.° o 3.° giorno, col passaggio nella soluzione di nitrato d'argento (veggansi le norme primitive e successive nella elaborazione del metodo fondamentale), si può ottenere la colorazione nera di buon numero di elementi nervosi; nei giorni immediatamente seguenti, poi, la reazione si va estendendo per crescere in seguito, secondo la regola, e cessare verso il 10.° e 12.° giorno.
Il trattamento dei preparati, macro- (pezzi) e microscopici (sezioni), ottenuti con questo processo, vuol essere notevolmente modificato.
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