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      Che mente solida aveva quel signore! E quante grandi idee... Se si potesse parlare con lui a cuor aperto, mi spiegherebbe come e perchè... Posso fare qualcosa, così solo, da me? La mia testa non è certamente fatta per queste cose!
      Il mugnaio chinò la testa poco adatta ai grandi pensieri, e continuò nonpertanto a pensare.
      - Se andassi a Jamki a vedere il maestro di scuola? Anch'egli è un uomo importante. Pop Alessio dice che è lui che mi ha messo nel giornale. Che razza d'aspide gialla!
      Tihon Pavlovitsc ricorda la vergogna provata quando sua figlia aveva letto nel giornale tutte le sue losche operazioni coi contadini di Kuruscino, e si era coperta il viso col giornale, domandando piano:
      - Le cose sono andate proprio così, piccolo padre?
      Egli era andato in collera.
      - Tuo padre è forse un brigante! Credi tu che le cose siano andate così? Che impari dunque al ginnasio, sciocca che sei?
      Eppure le cose erano andate appunto come le aveva descritte il maestro di scuola. Ma egli non poteva confessare questo a sua figlia. Poteva essa capirlo? Ora ha accomodato i conti con quei di Kuruscino; quando la sua diga è stata sul punto di rovinare, essi l'hanno consolidata, e in quell'occasione hanno ripreso la metà del loro avere; l'hanno scorticato, a tre rubli a testa. Ribellarsi? Non ne vale la pena.
      Ed egli, il padrone, ne sapeva qualcosa. Qualcuno gli aveva detto:
      - Ebbene, voi, commerciante, avete dovuto chinare il capo e accettare i patti? E rideva, con quella sua faccia gialla, emaciata, severa!


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Il burlone - L'angoscia
di Maksim Gor'kij
Salvaore Romano Editore
1906 pagine 99

   





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