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      Tutto va pel suo verso, e non vale la pena di gemere e di piangere. Vivi ed aspettati di essere spezzato; e se sei già spezzato, aspetta la morte. Queste sono le uniche parole saggie che esistano sulla terra. Avete capito? E Anuta, ed io, e voi, e noi tutti, abbiamo perduto tutto della nostra giovinezza, e abbiamo trovato finora una vita da cani! È proprio così! Non c'è altro da dire. Tutte le conversazioni sono delle inutili sciocchezze. Prima, avevo altre opinioni sulla vita e mi davo molta pena per me e per gli altri. - Io dicevo: Come? e perchè? quale è il significato di tutto ciò? e cos'è necessario? e perchè e per quale ragione? Ora... me ne infischio! La vita passa in un certo qual ordine - ebbene! passi pure; ciò dev'essere così e io non ci ho nessuna colpa. È impossibile andare contro le leggi, signore!... e non vi è neppur bisogno, perchè anche quegli che sa tutto, non sa ancora nulla. Credetemi; ho avuto a questo proposito più d'una conversazione con uomini intelligentissimi, con studenti e con alcuni ecclesiastici. Eh! eh! Gli uomini discutono sopra una cosa e l'altra, e il resto... è stupido! stupidissimo! Che c'è da discutere, quando esistono leggi e poteri? E come si può lottare con essi, se tutte le nostre armi stanno nella nostra intelligenza e questa è pure sottomessa alle leggi e al potere? Voi capite? È semplicissimo. Vivi dunque, e non ricalcitrare; se no la forza, fitta dalle tue stesse disposizioni ed intenzioni e dal moto della vita, ti ridurrà subito in polvere!


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Il burlone - L'angoscia
di Maksim Gor'kij
Salvaore Romano Editore
1906 pagine 99

   





Anuta