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      Tuttavia, sai che sono ingrassato in questo mese? Io stesso sono stupefatto di sentirmi cosí bene e di avere tanta fame: penso che tra quindici giorni, dopo che mi sarò riposato e avrò dormito sufficientemente, sarò completamente liberato da ogni traccia di emicrania e inizierò un periodo nuovissimo della mia esistenza molecolare.
      La mia impressione di Ustica è ottima sotto ogni punto di vista. L'isola è grande otto chilometri quadrati e contiene una popolazione di circa milletrecento abitanti, dei quali seicento coatti comuni, cioè criminali parecchie volte recidi. La popolazione è cortesissima. Non siamo ancora tutti accomodati: ho dormito due notti in un camerone comune con gli altri amici; oggi mi trovo già in una cameretta d'albergo e forse domani o dopodomani andrò ad abitare una casetta che stanno ammobigliando per noi: noi siamo trattati da tutti con grande correttezza.
      Siamo assolutamente separati dai coatti comuni, la cui vita non saprei descriverti con brevi tratti: ricordi la novella di Kipling intitolata: Una strana cavalcata nel volume francese L'uomo che volle essere re. Mi è balzata di colpo alla memoria tanto mi sembrava di viverla. Finora siamo 15 amici. La nostra vita è tranquillissima: siamo occupati a esplorare l'isola che permette di fare passeggiate abbastanza lunghe, di circa 9-10 chilometri, con paesaggi amenissimi e visioni di marine, di albe e di tramonti maravigliosi: ogni due giorni viene il vaporetto che porta notizie, giornali, e amici nuovi, tra i quali il marito di Ortensia che ho avuto tanto piacere di incontrare.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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