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      Ti abbraccio affettuosamenteA. Gramsci
      Il mio indirizzo: A. G. - Ustica (prov. di Palermo).
     
      6.
      17. XII. 26
     
      Carissimo amico,2
      ho ricevuto la tua lettera del 13 e ti ringrazio cordialmente della tua cortesia. La mia salute è ottima; qui fa ancora caldo. Ti scriverò a lungo. Ti abbraccio.
      Antonio
     
      7.
     
      Ustica, 19 XII 1926
     
      Carissima Tania,
      ti ho scritto una cartolina il 18 per avvertirti che avevo ricevuto la tua assicurata del 14: antecedentemente avevo scritto una lunga lettera per te all'indirizzo della signora Passarge, che avrebbe dovuto esserti consegnata l'11 o il 12. Riepilogo gli avvenimenti principali di tutto questo tempo.
      Arrestato l'8 sera alle 10½ e condotto immediatamente in carcere, sono partito da Roma il mattino prestissimo del 25 novembre. La permanenza a Regina Coeli è stato il periodo piú brutto della detenzione: 16 giorni di isolamento assoluto in cella, disciplina rigorosissima. Ho potuto avere la camera a pagamento solo negli ultimi giorni. I primi tre giorni li ho trascorsi in una cella abbastanza luminosa di giorno e illuminata di notte; il letto era però molto sudicio; le lenzuola erano già adoperate; formicolavano gli insetti piú diversi; non mi è stato possibile avere qualcosa da leggere, neanche la «Gazzetta dello Sport», perché non ancora prenotata: ho mangiato la minestra del carcere che era abbastanza buona. Sono quindi passato a una nuova cella, piú oscura di giorno e senza illuminazione la notte, ma che è stata disinfettata con la fiamma di benzina e il cui letto aveva biancheria di bucato.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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