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      Ho a mia disposizione una macchinetta per riscaldare le vivande e farmi il caffè. Leggo sei giornali al giorno e otto libri alla settimana, con in piú riviste illustrate e umanistiche. Ho le sigarette Macedonia. Insomma, dal punto di vista materiale, non soffro di nessuna mancanza sensibile. Non posso scrivere quanto mi pare e ricevo la posta molto irregolarmente; questo sí. Da circa un mese e mezzo non ho notizie di Giulia e dei due bambini; perciò non posso scriverti niente intorno a loro. So, però, che dal punto di vista materiale sono al sicuro e che Delio e Giuliano non mancano di nulla.
      A proposito, hai ricevuto una bellissima fotografia di Delio che doveva esserti spedita? Se l'hai ricevuta, scrivimi le tue impressioni.
      Carissima mamma, ti prometto di scriverti almeno ogni tre settimane e di tenerti allegra; anche tu scrivimi e fammi scrivere da Carlo, da Grazietta, da Teresina, da papà, da Paolo e anche da Edmea, la quale, penso, deve essere già avanti e sapere compilare qualche letterina; ogni lettera che ricevo è una grande consolazione e un bel divertimento per me.
      Abbraccio teneramente tutti; a te, carissima mamma, un piú tenero abbraccioNino
      Il mio indirizzo è ora: Carceri giudiziarie - Milano.
     
      20.
     
      26. II. 1927
     
      Carissima Tania,
      da circa un mese e mezzo sono ormai privo di notizie tue, di Giulia e dei bambini. Sono sicuro che tu mi hai scritto. Non so a che attribuire il fatto che le tue lettere non mi pervengono. Una spiegazione potrebbe trovarsi in ciò che qualche lettera mi è stata indirizzata (non so perché) al Carcere Militare e che nelle buste ho trovato scritto a matita: «non c'è»; è possibile che per questa ragione qualche altra lettera sia andata smarrita.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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