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      Mia cognata è sempre all'ospedale ammalata; penso che proprio in questi giorni le abbiano fatto un'operazione, perché da 20 giorni non ho sue notizie. Io mi sto abituando a non pensare piú a nulla e a lasciare andare le cose come vogliono. Abbracci a tuttiNino
     
      Perché non ti faccia imbrogliare, nel caso, ti avverto che lo scudo d'argento non vale solo 5 lire, ma oggi vale 20 lire. Quando l'ho mandato valeva proprio 30 lire circa e da esso si poteva benissimo fare un cucchiaino da bambini.
     
      40.
     
      8 agosto 1927
     
      Carissima Tania,
      ho ricevuto la tua lettera del 28 luglio e la lettera di Giulia. Non avevo ricevuto lettere dopo l'11 luglio ed ero in grande pena, tanto che ho fatto qualcosa che a te sembrerà una sciocchezza: non te la voglio dire, però, te la dirò quando verrai a colloquio. Mi dispiace che tu ti senta moralmente stanca. Mi dispiace tanto piú, perché sono persuaso di avere contribuito a deprimerti. Cara Tania, ho sempre un grande timore che tu stia peggio di quanto mi scrivi e che ti possa trovare in qualche imbarazzo. Per causa mia. È questo uno stato d'animo che niente può distruggere. È radicato in me. Sai che nel passato io ho sempre fatto una vita da orso nella caverna proprio per questo stato d'animo: perché non volevo che nessuno fosse legato alle mie traversie. Ho cercato di farmi dimenticare anche dalla mia famiglia, scrivendo a casa il meno possibile. Basta! Vorrei fare qualcosa per farti sorridere almeno. Ti racconterò la storia dei miei passerotti. Devi dunque sapere che ho un passerotto e che ne ho avuto un altro che è morto, credo avvelenato da qualche insetto (una blatta o un millepiedi). Il primo passerotto era molto piú simpatico dell'attuale.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tania Giulia Tania