Tuttavia non so spiegarmi la mancanza di tue lettere. Mario mi ha detto d'averti invitato a passare qualche giorno a Varese in casa sua. Perché non accetti? Il caldo ormai è passato, tuttavia la campagna deve essere ancora gradevole e la regione dei laghi lombardi è degna di essere vista. Mio fratello è un buon ragazzo e sono sicuro che tu ti troverai à ton aise in casa sua. Conosco poco sua moglie; l'ho vista una volta sola, parecchi anni fa, quando stava per partorire e non credo sia questo il momento piú opportuno per conoscere una signora. Potresti ancora fare qualche bella passeggiata; Varese stesso possiede un lago, e delle colline molto belle. Intanto, anche tu, come passi il tempo? Hai dei libri? Io potrei mandarti qualche libro, ma non so come fare. Ho letto un romanzo di una scrittrice inglese, Margherita Kennedy, che mi pare molto pregevole. Il titolo La ninfa innamorata, è alquanto sciocco, ma il libro è realmente interessante: non so perché, mi ricorda L'Idiota di Dostoievski. Non credere che sia di una tale intensità, però; è certamente notevole, sia perché scritto da una donna, sia per l'atmosfera psicologica in cui è concepito e sia ancora per il mondo che descrive; inoltre è ben tradotto. Certamente lo leggerai, perché questi libri che ho qui, bisognerà pure che te li mandi, o quando partirò da Milano, o da Roma, quando sarò assegnato a qualche Casa di Pena definitiva, dopo il processo. Vorrei che questo romanzo, dopo averlo letto, lo mandassi a Giulia. Io le scriverò allora il perché il libro deve interessarla.
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