- 2° perché è probabile che tra breve io sia trasportato da Milano a Roma per il processo e che per qualche settimana non possa scrivere. Tu non devi darti troppa ansia per queste storie; pensa che io sono assolutamente tranquillo e che sono sicuro che tutto l'affare andrà a finire bene, non subito, ma almeno fra un paio di anni. E ho imparato ad aspettare senza perdere la pazienza. Saluta tutti affettuosamente. Ti abbraccioNino
56.
31 ottobre 1927
Carissima Tania,
ricevo in questo momento la tua lettera del 21 con le due lettere di Giulia. Tu non sapevi proprio nulla della sua malattia? Spesso nei colloqui avevo l'impressione che tu non volessi parlarmi di qualche cosa e qualche settimana fa ero proprio deciso a porti la quistione; ma in carcere si acquista una psicologia molto complicata, purtroppo! e all'ultimo momento non ho voluto. Tu mi hai promesso di dirmi la verità, sempre; e io non voglio neanche dubitare della tua promessa. Stai sicura; io non mi sentirò male e non almanaccherò nel vuoto. Ma voglio essere informato, sempre. Scrivi anche tu a Giulia, perché mandi delle fotografie, sue e dei bambini, posteriori alla sua malattia. Ho tardato a scrivere questa lettera, per aspettare la distribuzione della posta. È troppo tardi e non ho voglia di scrivere troppo in fretta a Giulia. Ti abbraccio teneramenteAntonio
57.
7 novembre 1927
Carissima mamma,
ho ricevuto l'assicurata di Carlo del 28 ottobre e la tua lettera del 25. Ringrazia molto cordialmente Carlo dei denari che mi ha mandato; digli che per qualche tempo oramai sono a posto e che se avrò bisogno gli scriverò indubbiamente.
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