A dir la verità, io non so trarne molte conseguenze. A proposito della rapidità o meno di parlare dei bambini non ho altro elemento che un aneddoto su Giordano Bruno: - il quale, si dice, non parlò fino all'età di tre anni, nonostante comprendesse tutto: un mattino, al destarsi, vide che da un crepaccio del muro della casupola dove abitava, un grosso serpente si dirigeva verso il suo giaciglio; subito chiamò per nome il padre, che non aveva mai chiamato, fu salvato dal pericolo e da quel giorno incominciò a parlare anche troppo, come sanno anche gli ebrei rivenduglioli di Campo dei Fiori.
Mi dispiace che tu ti senta avvilita, come scrivi, e che perciò ti creda esonerata dallo scrivermi piú spesso. Questa è una ingiustizia palese, perché io potrei proclamarmi ancor piú avvilito di te e non scriverti del tutto; ciò che avverrà certamente, se mi provocherai ancora con simili avvilimenti. Dovresti scrivermi almeno due volte la settimana: come mai sei diventata cosí poltrona? Cosa fai tutto il giorno? E come hai passato la Pasqua?
Ho ricevuto alcuni giorni fa le Prospettive Economiche e l'Almanacco Letterario. Tutti gli anni, dal 25, davo a Giulia questo Almanacco. Non lo farei quest'anno. È caduto molto in basso. Riporta dei motti, cosidetti di spirito, che prima erano riservati ai giornaletti semipornografici, compilati per le giovani reclute che vengono in città per la prima volta. È vero che anche una simile constatazione può avere il suo peso ad essere fatta. Sabato ho ricevuto un nuovo pacco di libri, che però non mi sono stati ancora consegnati; credo si tratti di un certo numero di riviste di storia e di filosofia, ho potuto dare solo una sbirciatina, nel momento in cui firmavo la ricevuta per la Posta.
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