Scrivile tu e mandale le notizie solite.
Carissima, scrivi a Carlo che anche lui non si metta in testa delle stranezze, come sarebbe di far venire la mamma fino a Turi. Sarebbe un delitto far fare a una vecchia che non si è mai mossa dal paese un viaggio cosí lungo e disagiato. E poi penso che avrebbe una impressione troppo brutta nel vedermi vestito da recluso ecc. ecc.
Ti abbraccio teneramente.
Antonio
103.
30 luglio 1928
Carissima Tania,
ho ricevuto due tue lettere, con la data del 25 luglio. Ti ringrazio. Adesso dovrai aver pazienza, perché ti potrò scrivere solo tra un mese; la prossima lettera, fra 15 giorni, la scriverò a Carlo e alla mamma, che non si accontenterebbero di ricevere mie notizie solo per il tuo tramite. Bisognerebbe poter soddisfare tutte le esigenze, ma ho diritto solo a 2 lettere al mese! Pazienza. Vedrò di scriverti per ordine su tutti gli argomenti essenziali, ora che mi sono un po' orientato e informato.
1° È necessario che tu ti metta in grado di dimostrare il mio diritto di scriverti e il tuo diritto di occuparti dei fatti miei. La settimana scorsa, dopo averti scritto, sono stato sottoposto a una specie di interrogatorio. Secondo me, è sufficiente che tu abbia a disposizione, per mandarlo in caso di bisogno a questa Direzione, una carta che dimostri come il Tribunale Speciale a Milano e a Roma e la Direzione del Carcere di Roma ti hanno permanentemente dato il colloquio. Forse basta una carta dell'Ufficio-Colloqui di Roma; in caso di necessità però puoi anche rivolgerti all'Avvocato Generale Militare Isgrò. Speriamo che sia sufficiente e che non occorra spendere denari per certificati piú complessi.
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