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      Ma non vi pare che sia male di mettere, o di contribuire a mettere una figlioletta contro la sua mamma? E credete che quando Edmea sarà cresciuta e potrà veramente capire e giudicare, non potrà serbarvi rancore di averle instillato o di non avere cercato di impedire che nascessero in lei dei sentimenti cosí morbosi. A me pare che la sua mamma abbia fatto benissimo a sposarsi. Per quanto mi consta è una brava donna che ha sempre lavorato e che è stata trattata molto male da Nannaro, non perché non abbia voluto sposarla, s'intende, ma per altre cose molto brutte. Credete che un giorno Edmea non possa venire a sapere molte cose e sentire di aver oggi falsificato i suoi sentimenti? Scrivo queste cose perché io stesso ho sofferto da bambino per aver mal giudicato e alcune di queste sofferenze hanno lasciato una cicatrice nella mia coscienza.
      Informami della pratica che hai fatto o devi ancora fare per farmi ottenere la possibilità di scrivere. Non devi limitarti a scrivere all'avv. Niccolai; devi fare la pratica tu stesso, a nome della famiglia, presso il ministero. Io credevo che tu avresti fatto prima di me. Se avessi saputo, avrei fatto io stesso la pratica direttamente, attraverso la trafila carceraria. Pazienza. - Scrivimi piú spesso che puoi. La mia salute è sempre la stessa.
      Abbracci affettuosi a tuttiAntonio
     
      109.
     
      19 novembre 1928
     
      Carissima Giulia,
      sono stato molto cattivo con te. Le giustificazioni, in verità, non sono molto fondate. Dopo la partenza da Milano, mi sono stancato enormemente.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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